Cento anni fa in Italia si svolse una disputa tra giuristi ed economisti che riguardò il metodo di studio del fenomeno finanziario e in particolare dei tributi.
La questione del metodo ebbe un incipit didattico. La discussione fu animata dalla circostanza che la legislazione universitaria vigente accomunava in un unico insegnamento la “scienza delle finanze e il diritto finanziario” .
Benvenuto Griziotti ebbe a constatare che la conoscenza dell’attività finanziaria dello Stato era molto progredita per i profili economici e quasi del tutto trascurata per gli aspetti giuridici e asserì che la finanza pubblica dovesse essere studiata unitariamente , comprendendo in una visione integralista sia l’aspetto politico, che