Le reti sociali sono uno strumento estremamente popolare che ha rivoluzionato le nostre abitudini in molti modi: la loro capacità di connettere persone situate in diverse parti del mondo, la possibilità di diffondere informazione a larga scala e di essere veicolo di informazione di avanguardia.
Dall’altro lato, le reti sociali sono sempre più spesso veicolo per azioni di cyber attivismo, in molti ambiti tra cui il femminismo: negli ultimi anni si sono moltiplicati i profili di attiviste/i che si dedicano alla divulgazione di argomenti legati all’uguaglianza e alla lotta al sessismo, considerato nelle sue molteplici forme (Jouët 2018). Il progetto social “Parliamo in genere” si presenta come una sintesi tra questi due aspetti, avendo come obbiettivo la diffusione di contenuti che riguardano l’insegnamento della lingua italiana come L2/LS con prospettiva di genere. L’idea è legata ad una ricerca realizzata su un corpus de manuali di italiano come lingua straniera che ha rivelato la presenza di diversi aspetti sessisti (Frabotta 2021), sollevando la necessità di generare una discussione sull’argomento all’interno della comunità docente.
Il progetto opera attraverso le reti sociali come gruppo Facebook e come profilo Instagram.
Il gruppo Facebook è costituito principalmente da docenti interessati/e all’insegnamento di dell’italiano come L2/LS con prospettiva di genere, che condividono informazione su iniziative formative, notizie riguardanti l’attualità del dibattito sulla parità in Italia, esempi di contenuto sessista estratto dai manuali. Il profilo Instagram si rivolge a insegnanti ma anche a apprendenti di lingua italiana L2/LS con pubblicazioni che riguardano l’uso di un linguaggio inclusivo e l’uso sessista della lingua italiana, la promozione di risorse femministe e la storia delle donne illustri, attraverso delle biografie che celebrano le donne italiane pioniere nei più svariati campi.